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1. | € 42,00 | EAN-13: 9788849535686 Edoardo Ferrante La vendita nell'unità del sistema ordinamentale. I «modelli» italo-europei e internazionali
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2018 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 42,00 | Descrizione | Descrizione del libroIl "sistema" della vendita é dato da un complesso gioco di fonti eterogenee, che si dispongono in senso verticale ed orizzontale lungo più assi: le vendite d'impresa transfrontaliere, cui é dedicata la Convenzione di Vienna del 1980 (CISG); le garanzie del compratore di beni di consumo, oggetto della Dir. 1999/44/CE e ora degli artt. 128 ss. c. cons.; la disciplina della vendita contenuta nel codice civile; e la parte generale del contratto, che malgrado il suo tenore universale mantiene con la vendita un legame stretto e per certi versi tormentato. Ad arricchire il quadro, idee e progetti di riforma che, sebbene in fieri, finiscono col ricoprire un immediato ruolo interpretativo e culturale, come la Common European Sales Law (CESL). | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 30,60 | EAN-13: 9788849524024 Roberta Mongillo Inadempimento e risoluzione di diritto
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2012 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 30,60 | Descrizione | In unepoca nella quale la risoluzione giudiziale cede il passo a meccanismi
più adeguati a rispondere alle esigenze di certezza e di celerità dei traffici
commerciali, lindagine sullimportanza dellinadempimento che giustifica
lo scioglimento del rapporto, disciplinata dallart. 1455 cod. civ., si rivela
particolarmente utile allo scopo di verificare quale ruolo essa possa rivestire
nei casi di risoluzione di diritto. Il quadro europeo nel quale si innesta
il problema non è indifferente, sia per ciò che attiene al controllo del giudice
sia in relazione al significato del requisito della gravità dellinadempimento,
da leggersi alla luce dellevoluzione giurisprudenziale e in considerazione
delle soluzioni adottate nei progetti di diritto europeo dei contratti e in materia
di contratti commerciali internazionali. Il tema si mostra di estrema delicatezza
soprattutto in riferimento al termine essenziale e alla clausola risolutiva espressa.
Il rispetto dellautonoma determinazione delle parti non può indurre a negare
la possibilità di un controllo giudiziale successivo sulladeguatezza del rimedio
risolutorio rispetto allinteresse da tutelare: ogni atto negoziale deve essere
in concreto idoneo a soddisfare interessi e valori positivamente valutabili secondo
il sistema italo_europeo delle fonti e il valore fondamentale della solidarietà
sociale impone di fondare la meritevolezza del potere di risoluzione, in deroga
al principio di conservazione del contratto, sullimportanza dellinadempimento.
In una prospettiva funzionale, attraverso un esame critico della giurisprudenza,
si può riconoscere il ruolo determinante della verifica della fondatezza
della pretesa risolutoria nelle varie ipotesi di risoluzione stragiudiziale,
in particolare allo scopo di contemperare lesigenza di ottenere tempestivamente
lo scioglimento del vincolo con quella di assicurare che il rimedio risulti sempre,
sulla scorta del canone di buona fede, adeguato, cioè ragionevole
e proporzionato, rispetto agli interessi coinvolti nel caso concreto.
LAUTORE
Roberta Mongillo è ricercatore confermato e professore aggregato di Diritto commerciale
presso la Facoltà di Giurisprudenza dellUniversità degli Studi del Sannio. Ha avuto numerosi incarichi
di insegnamento, tra i quali Istituzioni di diritto privato, Diritto delle assicurazioni, Diritto dei
mercati finanziari, Diritto commerciale e Diritto industriale, presso la Facoltà di Economia dellUniversità
degli Studi di Foggia, la Facoltà di Scienze Politiche, Sociali e del Territorio dellUniversità
degli Studi del Salento, la Facoltà di Economia dellUniversità Politecnica delle Marche, la
Facoltà di Giurisprudenza dellUniversità degli Studi di Camerino. Dottore di ricerca in «I problemi
civilistici della persona», è autrice di monografie, saggi e altri lavori, anche in inglese, in tema di
contratti, di vendita di beni di consumo, di patti parasociali, di beni ad uso promiscuo, di credito al
consumo, di diritto dʼautore, di marchi, di dispositivi medici e di tutela della salute. Ha contribuito
al Manuale di diritto civile di Pietro Perlingieri. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 18,00 | EAN-13: 9788849524772 Vincenzo Verdicchio La circolazione dei beni di provenienza donativa
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2012 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Lʼindagine muove dallʼanalisi dei rilevanti ostacoli alla circolazione
dei beni di provenienza donativa originati dalla disciplina contenuta
negli artt. 561 e 563 c.c. Rilevate, nel primo capitolo, la inadeguatezza
e la dubbia validità di gran parte delle soluzioni negoziali escogitate dalla prassi
professionale, nonché la perdurante impossibilità, pur dopo la (timida) riforma
del 2005, per i riservatari in pectore di rinunciare, ante mortem del donante,
allazione di riduzione o anche soltanto a quella di restituzione verso i terzi
subacquirenti dal donatario, lo studio individua nella figura del mutuo dissenso,
alla quale è dedicato il secondo capitolo, uno strumento negoziale
potenzialmente idoneo ad affrancare le «provenienze donative» dai limiti
circolatòri che le affliggono. Lultima parte dellindagine, dedicata al delicato
problema delle liberalità non apparenti (donazioni non trascrivibili, donazioni
dissimulate da atti a titolo oneroso e liberalità non donative), mira a individuare
soluzioni applicative dirette a contemperare laffidamento dei terzi acquirenti
ignari della provenienza liberale dei beni e le ragioni dei legittimari offese
da atti liberali occulti lesivi.LAUTORE
Vincenzo Verdicchio è Professore associato di Diritto privato presso la Facoltà di Scienze Economiche
e Aziendali dellʼUniversità degli Studi del Sannio in Benevento, dove insegna anche Legislazione
del turismo. Oltre a note a sentenza, recensioni, saggi, rassegne, parti di trattati e di
commentari, aventi a oggetto svariati temi del diritto privato (con particolare riguardo al diritto
delle successioni, delle obbligazioni e dei contratti, dellʼimpresa e delle società), è autore di due
monografie: Forme volontarie ed accordo contrattuale, Napoli, 2002; Profili del patto di famiglia.
Oggetto _ governance _ Scioglimento, Napoli, 2008. | Aggiungi al Carrello |
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4. | € 38,00 | EAN-13: 9788849524512 Gaetano Edoardo Napoli Il nesso causale come elemento costitutivo del fatto illecito
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2012 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 38,00 | Descrizione | Il volume è dedicato allanalisi del rapporto di causalità, che generalmente
assume, nellattuale panorama dottrinale e giurisprudenziale, un rilievo centrale
ai fini del sorgere della responsabilità civile. Le fattispecie di illecito
extracontrattuale vengono qui studiate secondo un criterio basato sulla netta
distinzione tra gli elementi necessari affinché nasca lobbligo del risarcimento
del danno. Per asserire la centralità del nesso causale non si può prescindere
dallesatta identificazione dello stesso né dalla sua autonoma delineazione
rispetto agli altri requisiti normativamente previsti dalle fattispecie in questione.
Lesame condotto nel testo porta innanzitutto a dar rilievo a un unico rapporto
causale, quello naturalistico: si esclude, in sostanza, che nellattuale quadro
normativo e applicativo il nesso di causalità possa assumere carattere
prettamente giuridico. In secondo luogo, si rileva che in genere si considerano
erroneamente afferenti al rapporto di causalità problemi che riguardano
altri elementi dellillecito extracontrattuale. Il dolo, la colpa e gli speciali criteri
di imputazione della responsabilità stabiliti dal legislatore assumono infatti
valenza assorbente per il diritto civile, in grado di escludere una qualsivoglia
connotazione giuridica del nesso causale. Si trae poi spunto per un tentativo
di inquadramento sistematico di alcuni temi specifici, come quello riguardante
la responsabilità della pubblica amministrazione per la mancata manutenzione
delle strade e quello concernente il risarcimento del danno cagionato
da un soggetto, non individuato, membro di un gruppo di persone.LAUTORE
Gaetano Edoardo Napoli, Avvocato e Giornalista, è Ricercatore di ruolo nel settore IUS 01 _ Diritto
Privato (Università Unitelma Sapienza di Roma) nonché Dottore di Ricerca in Diritto Privato
generale. Attualmente insegna Diritto civile presso la Scuola di Specializzazione della Sapienza,
Università di Roma. È affidatario, presso Unitelma Sapienza, degli insegnamenti di Diritto civile
(laurea magistrale in Giurisprudenza), Diritto privato (laurea triennale in economia), Istituzioni di diritto
privato (laurea triennale in Scienze dellAmministrazione). È docente, presso la stessa Università,
della materia Lattività contrattuale della Pubblica Amministrazione (Facoltà di Giurisprudenza
_ Master in Organizzazione, management e innovazione nelle pubbliche amministrazioni). | Aggiungi al Carrello |
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5. | € 15,00 | EAN-13: 9788849524703 Renato Marini Il diritto all'abitazione nei rapporti familiari
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2012 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | La monografia approfondisce i vari aspetti della disciplina della casa familiare
in rapporto allinteresse familiare inteso dallAutore in una accezione
essenzialmente individualistica. In una prospettiva siffatta il filo conduttore
della ricerca è rappresentato dalla tutela del soggetto debole della famiglia
nucleare, in particolare dei figli minori, dei disabili, dei figli economicamente
non autosufficienti e del coniuge superstite, il cui interesse deve prevalere
su quelli eventualmente contrastanti degli altri membri del gruppo familiare.
Vengono sotto tale aspetto in particolare considerazione le tesi prospettate
dallAutore sullassegnabilità della casa familiare al coniuge pur se privo di figli
e sullammissibilità dellazione di riduzione nei confronti della donazione
della casa familiare e dei mobili che la corredano lesive della riserva speciale
attribuita al coniuge superstite. Mentre è proprio la tutela del soggetto debole
del gruppo familiare che viene, nella prospettiva dellAutore, a legittimare
lallontanamento dalla casa familiare nelle due forme dellallontanamento
iussu iudice e dellallontanamento c.d. volontario con le quali la ricerca
si conclude.LAUTORE
Renato Marini è professore associato confermato di diritto privato presso lUniversità di Roma
Tor Vergata. È autore, oltre che di numerosi articoli e saggi in tema di obbligazioni e diritto di famiglia,
delle monografie Ipoteca e beni mobili registrati (Napoli, 2004) e Revocazioni delle donazioni
e tutela del donante (Napoli, 2010). | Aggiungi al Carrello |
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6. | € 14,00 | EAN-13: 9788849525342 Erika Giorgini L'indicazione di pagamento come fattispecie
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2012 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 14,00 | Descrizione | Lindagine prende le mosse dalla costatazione che il tema della legittimazione
a ricevere e, segnatamente, dellindicazione di pagamento ha visto impegnata,
con opere espressamente dedicate allargomento, una parte decisamente esigua
della dottrina. A tale non imponente attenzione della giurisprudenza teorica
si è allineata una altrettanto limitata casistica giurisprudenziale. Dinnanzi a tali
dati il lavoro si è posto lobiettivo di indagare la funzione della legittimazione
nella particolare fattispecie della indicazione di pagamento. In questottica,
si è argomentato linsufficienza delle posizioni della dottrina tradizionale,
la quale ora sostiene la natura di regola interna alla struttura dellobbligazione
dellart. 1188 c.c., ora si limita a considerare la suddetta norma alla stregua
di una disposizione sulla modalità dellobbligazione, al pari di quelle relative
al tempo e al luogo delladempimento. Si è inteso, invece, affermare,
che lattribuzione della legittimazione a ricevere comporta una vicenda
del rapporto obbligatorio che si sostanzia in una modifica del rapporto
obbligatorio originario e nella nascita di un altro rapporto tra il creditore
(indicante) e il soggetto ulteriormente legittimato a ricevere. Tale vicenda impone
di non potersi limitare allasserzione che il legittimato può soltanto ricevere
senza al fondo porre mente al fatto che la fase della ricezione del pagamento
è centrale al fine dellattuazione del rapporto obbligatorio stesso e, dunque,
per il soddisfacimento degli interessi rilevanti che ne sono posti a fondamento.
Sí che, per tale via, si è affermato che la ratio dellindicazione di pagamento
non può essere rintracciata esclusivamente nel favore verso il debitore
alla liberazione dal vincolo ma consiste invero nel soddisfare linteresse
del creditore a vedere effettuato il pagamento non nelle sue mani e,
proprio tramite il conferimento della legittimazione a ricevere, gli spostamenti
patrimoniali che si verificano sono giustificati. Nella prospettiva tracciata,
si è altresí messo a fuoco il proprium dellindicazione di pagamento rispetto
al fenomeno delegatorio.LAUTORE
Erika Giorgini è ricercatrice di Diritto privato nella Facoltà di Economia «Giorgio Fuà» dellUniversità
Politecnica delle Marche. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in «I problemi civilistici
della persona» presso lUniversità degli Studi del Sannio. È autore del lavoro monografico Ragionevolezza
e autonomia negoziale, di saggi, contributi in opere collettanee e altri lavori minori. | Aggiungi al Carrello |
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7. | € 12,00 | EAN-13: 9788849525427 Emanuela Migliaccio La responsabilita' patrimoniale
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2012 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | La responsabilità patrimoniale è tradizionalmente ricostruita, sia pure con varietà
di sfumature, quale situazione soggettiva, in una logica derivata dallo schema
del diritto soggettivo e dalla teoria della fattispecie. Schema e teoria storicamente
date, delle quali la dottrina ha già da tempo evidenziato i limiti. Spostando
laccento dalle prerogative dellindividuo alle valutazioni dellordinamento,
è possibile tuttavia prospettare una lettura dellistituto in chiave di puro diritto
oggettivo: disciplina delle conseguenze dellinadempimento che si sostanzia
nella creazione di un legame tra rapporti obbligatori e masse di beni, di modo
che questi ultimi siano suscettibili di aggressione in caso di patologia dei primi.
In questa prospettiva, che trova conferma anche nellesame della disciplina
dei mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, lart. 2740 c.c. conserva
la funzione di individuazione delloggetto dellazione esecutiva e di definizione
del concorso dei creditori, consentendo di collocare il concetto normativo
della responsabilità patrimoniale nel sistema della disciplina generale
dellobbligazione e della tutela esecutiva del credito.LAUTORE
Emanuela Migliaccio è ricercatore confermato presso lUniversità degli Studi del Sannio di Benevento.
Dottore di ricerca in «I problemi civilistici della persona», è autore di un volume monografico
dal titolo Parità di trattamento e concorso dei creditori, di saggi ed altri lavori minori. | Aggiungi al Carrello |
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8. | € 20,00 | EAN-13: 9788849525403 Marco Tatarano La diseredazione
Profili evolutivi
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2012 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 20,00 | Descrizione | Il vivace dibattito sviluppatosi, anche di recente, sul tema
della diseredazione rivela linteresse mai sopito della dottrina
e della giurisprudenza per un istituto che, nellattuale
sistema normativo, si presta ad una rilettura volta a coglierne
i possibili profili evolutivi.LAUTORE
Marco Tatarano è professore associato di diritto privato nella Facoltà di Economia
dellUniversità degli Studi di Bari, dove insegna Diritto privato. È autore di contributi,
anche monografici, in materia civile e commerciale. | Aggiungi al Carrello |
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9. | € 12,00 | EAN-13: 9788849525564 Matteo Maria Francisetti Brolin L' indisponibilita' e l' inespropriabilita' (limitata) del fondo patrimoniale
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2012 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | Lo scritto si occupa del fondo patrimoniale, uno strumento di segregazione
della ricchezza posto a favore degli interessi della famiglia, i quali fungono
da limite generale allʼinespropriabilità ed allʼimpignorabilità dei beni conferiti.
Dopo lo sviluppo, sempre più ampio, della nozione di «bisogni familiari»,
si pone la questione se il fondo patrimoniale possa rispondere sia dei debiti
fiscali, sia di quelli derivanti da attività professionale o imprenditoriale dei coniugi.
Segue la parte centrale dello studio: ci si domanda quale sia la ripartizione
dellʼonere della prova ex art. 170 c.c. Viene allora offerta una diversa lettura,
più «garantista» rispetto a quella tradizionale, argomentando sia sulla base
di unʼinterpretazione costituzionalmente orientata dellʼart. 2697 c.c., sia in forza
della giustapposizione dellʼart. 170 c.c. con lʼart. 2645ter c.c. Il lavoro si conclude
descrivendo quali siano gli strumenti giuridici idonei a combattere lʼutilizzo
del fondo patrimoniale in funzione elusiva delle ragioni dei creditori e del fisco.
Si avanza lʼidea che, a certe condizioni, il fisco possa far valere la nullità
dellʼatto di costituzione del fondo.L'AUTORE
Matteo Maria Francisetti Brolin è dottore di ricerca in Diritto europeo dei contratti civili, commerciali,
del lavoro (curriculum di diritto civile), presso lʼUniversità Caʼ Foscari di Venezia. | Aggiungi al Carrello |
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10. | € 34,00 | EAN-13: 9788849521924 Vincenzo Bancone Le organizzazioni non profit
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2011 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 34,00 | Descrizione | Nellʼordinamento italiano il perseguimento di fini sociali, di solidarietà,
di sostegno dei deboli è tradizionalmente realizzato ricorrendo agli enti
non profit o senza finalità lucrativa quali fondazioni, associazioni, ecc.
La prassi ha, tuttavia, innovato e ampliato lʼuniverso del non profit.
Si pensi allʼistituzione di trusts con funzioni di pubblica utilità e a favore
di soggetti deboli o al ruolo svolto, in ambito locale, dalle fondazioni
di comunità o ancora alle politiche di social housing.
Nasce così lʼesigenza di provare a rappresentare il diffondersi di una più ampia
gamma di tecniche e di strumenti giuridici cui poter ricorrere per realizzare
unʼiniziativa di carattere benefico_solidale attraverso una sintesi complessiva
della tematica facilmente accessibile anche a chi non è giurista «di estrazione».
L'AUTOREVincenzo Bancone, avvocato in Roma, è socio dellʼAssociazione «Il trust in Italia» nonché full
member della britannica «Society of Trust and Estate Practitioners». Relatore in svariati convegni
sul tema del trust con funzioni di pubblica utilità, insegna al Master in «Diritto dei trust e degli
affidamenti fiduciari» dellʼUniversità degli Studi di Genova e al Master in «Diritto e Impresa» de Il
Sole 24 ore. Già autore della monografia dal titolo Trust ed enti non commerciali (2009), collabora
stabilmente con principali riviste specialistiche nazionali e internazionali (Trusts e attività fiduciarie,
Enti non profit, Terzo Settore, Trusts & Trustees Journal) per le quali ha pubblicato numerosi
saggi in tema di trust e di organizzazioni non profit. | Aggiungi al Carrello |
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11. | € 21,00 | EAN-13: 9788849522488 Paolo Sanna La responsabilità civile delle agenzie di rating nei confronti degli investitori
Edizione: | Edizioni Scientifiche Italiane, 2011 | Collana: | Quaderni della Rassegna di diritto civile | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 2-3 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 21,00 | Descrizione | In Europa, il problema della regolazione giuridica dellattività svolta
dalle agenzie di rating si è imposto allattenzione dei giuristi in tempi
relativamente recenti, in occasione delle grandi crisi finanziarie internazionali.
In attesa di un annunciato intervento da parte del legislatore europeo,
ma già avvalendosi di preziosi frammenti di disciplina racchiusi
nel reg. n. 1060/2009 e dei modelli di responsabilità civile sviluppati
dalla dottrina nel settore delle informazioni inesatte, lopera intende offrire
una primo contributo al nascente dibattito relativo alla responsabilità civile
delle società di valutazione del merito creditizio registrate, soprattutto
nei confronti degli investitori, tenendo altresì conto dellinterazione
della fattispecie con le specificità proprie delle informazioni economico_finanziarie
e delle modalità di comunicazione/diffusione dei c.d. voti di rating.
LAUTORE
Paolo Sanna è dottore di ricerca in Diritto Privato nellUniversità degli Studi di Pisa. È stato Assegnista
di ricerca nella stessa Università dove da anni collabora agli insegnamenti di Istituzioni
di Diritto Privato. Ha svolto attività di ricerca presso la University of South Carolina in qualità di
vincitore di Borsa di Studio Cesifin. Ha prestato attività di docenza a contratto presso la Università
di Varmia e Masuria di Olsztyn e la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell
ʼUniversità di Pisa. È autore di numerosi contributi su vari temi del Diritto Privato nonché di scritti
in opere collettanee e di altri lavori minori. È avvocato del Foro di Pisa | Aggiungi al Carrello |
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